Vai direttamente al contenuto
Il tuo carrello è vuoto

Hai un account? Accedi per un check-out più veloce.

Continua lo shopping
Pulizia denti professionale: come funziona, costi e frequenza ideale
News | min read

Pulizia denti professionale: come funziona, costi e frequenza ideale

CleanOS – Smartbrush

Solo 30s ad arcata grazie alle testine personalizzate.

Acquista

La pulizia dentale professionale, chiamata anche detartrasi, è un trattamento di igiene orale eseguito dal dentista o dall’igienista dentale per rimuovere placca, tartaro e batteri che lo spazzolino non riesce ad eliminare.
È una procedura sicura, indolore e fondamentale per la prevenzione di gengiviti e parodontiti, ma anche utile per evitare la formazione di carie dentali.

Molti pensano che una buona igiene domiciliare basti, ma anche lavandosi i denti con costanza, una parte di placca tende ad accumularsi in zone difficili da raggiungere, diventando nel tempo tartaro.

Come si forma il tartaro

Dopo ogni pasto, i batteri presenti nella bocca si uniscono a residui di cibo e proteine salivari, formando la placca, una pellicola morbida e appiccicosa.
Se non viene rimossa, nel tempo si mineralizza a causa dei minerali contenuti nella saliva (come il fosfato di calcio), trasformandosi in tartaro, molto più difficile da eliminare con lo spazzolino.

💬 “La detartrasi non è solo una questione estetica: è una vera terapia preventiva. Mantiene la bocca sana, riduce l’infiammazione e preserva i denti nel lungo periodo.”
Dott. Pietro Pastore, Co-Founder CleanOS

Paziente con bocca spalancata per iniziare la detartrasi dal dentista

Come si fa la pulizia dentale professionale

L’igiene dentale professionale, o detartrasi, è una vera e propria terapia eseguita dal dentista o dall’igienista dentale.
Non è un trattamento standard uguale per tutti: ogni seduta è personalizzata in base alle condizioni della bocca e alle esigenze del paziente.

Dopo una valutazione iniziale, il professionista decide quali strumenti e tecniche utilizzare, scegliendo la soluzione più efficace e confortevole per ogni caso.

Tecniche e strumenti utilizzati

Oggi, accanto ai metodi tradizionali, si utilizza sempre più spesso la GBT (Guided Biofilm Therapy), una tecnologia che ha rivoluzionato l’igiene orale professionale.
Questa metodica, completamente indolore e delicata, impiega polveri specifiche e getti d’aria controllati per rimuovere biofilm, placca e pigmentazioni, rispettando denti e gengive.

A seconda delle necessità, il professionista può usare:

  • Strumenti manuali (come le curette), per le aree più delicate.

  • Strumenti ad ultrasuoni (ablatore), per frammentare il tartaro con vibrazioni ad alta frequenza.

  • Combinazioni personalizzate di GBT, ultrasuoni e strumenti manuali per una pulizia più profonda.

💡 Nelle cliniche italiane più aggiornate, la GBT è sempre più diffusa perché consente una pulizia efficace senza fastidio o dolore.

Lucidatura (Polishing)

Dopo la rimozione del tartaro, si procede — solo se necessario — alla lucidatura con paste abrasive o polveri specifiche.
Questo passaggio elimina le macchie superficiali e rende lo smalto più liscio, riducendo la capacità della placca di aderire nuovamente.

Applicazione del fluoro

In alcuni casi, soprattutto nei pazienti più giovani o quando sono presenti aree di demineralizzazione, viene applicato fluoro topico per rinforzare lo smalto e proteggerlo dagli acidi prodotti dai batteri.

Uso della clorexidina

Prima o dopo la seduta, il professionista può far effettuare uno sciacquo con clorexidina, un potente antisettico che riduce la carica batterica in bocca.
Nei casi di gengivite o parodontite, può essere consigliato di proseguire a casa con collutori specifici per mantenere l’effetto antibatterico fino a 12 ore.

Differenza tra pulizia denti e detartrasi

La detartrasi è la fase tecnica della pulizia dentale professionale: consiste nella rimozione meccanica del tartaro.
La pulizia dei denti, invece, comprende anche lucidatura, fluoro e valutazione gengivale.
In sintesi: la detartrasi è una parte della pulizia professionale, ma non ne rappresenta l’intero processo.

Benefici della detartrasi

Eseguire regolarmente la detartrasi permette di:

  • Rimuovere placca e tartaro.

  • Prevenire gengiviti, parodontiti e carie.

  • Ridurre l’alitosi e migliorare l’aspetto del sorriso.

  • Mantenere più a lungo l’efficacia di trattamenti estetici e ortodontici.

Inoltre, una buona igiene orale favorisce anche la salute generale: diversi studi hanno evidenziato un legame tra infezioni orali croniche e patologie come malattie cardiovascolari o diabete.

Detartrasi prima e dopo: cosa cambia

Dopo la detartrasi, i denti tendono ad apparire più bianchi e lisci, le gengive meno gonfie e l’alito più fresco. Altre volte, i denti sembrano ruvidi soprattutto dietro agli incisivi inferiori.
Le ricerche dimostrano che i pazienti con malattie parodontali, che si sottopongono regolarmente alla pulizia professionale ogni tre mesi, hanno 5,6 volte meno probabilità di perdere i denti rispetto a chi la trascura.

Un confronto “prima e dopo” evidenzia chiaramente come anche una singola seduta migliori estetica e salute orale.

Ogni quanto fare la pulizia dentale

La frequenza consigliata varia in base alle esigenze:

  • Ogni 6 mesi: per chi ha buona salute orale.

  • Ogni 3–4 mesi: per chi presenta gengiviti o accumulo rapido di tartaro.

  • Durante la gravidanza: la pulizia è sicura e raccomandata in ogni trimestre.

⏱️ Lasciar passare troppo tempo tra una detartrasi e l’altra aumenta la difficoltà del trattamento e la sensibilità post-procedura.

Pulizia dentale in gravidanza: perché è importante

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti per tutto l’organismo — e il cavo orale non fa eccezione.
Durante la gestazione, l’aumento degli ormoni estrogeni e progesterone può modificare la vascolarizzazione delle gengive, rendendole più sensibili e soggette a infiammazione.

Secondo gli esperti in odontoiatria e pedodonzia, fino al 60% delle donne incinte può sviluppare gengivite gravidica, e circa il 40% può manifestare forme di parodontite se non si interviene con una corretta igiene orale.

Cambiamenti e rischi comuni

  • Sanguinamento gengivale: legato alla risposta infiammatoria accentuata ai microrganismi della placca.

  • Maggiore sensibilità dentale: dovuta a variazioni ormonali e a episodi di reflusso o vomito frequente.

  • Erosione dello smalto: causata dagli acidi gastrici e dal consumo di cibi zuccherati durante la nausea.

Se non controllati, questi fattori possono favorire la comparsa di carie e infiammazioni gengivali.

Come prevenire i disturbi durante la gravidanza

Le linee guida del Ministero della Salute raccomandano di non rimandare i trattamenti odontoiatrici durante la gravidanza: le sedute di igiene orale professionale (detartrasi) possono essere eseguite in sicurezza in tutti i trimestri, preferibilmente tra la 14ª e la 20ª settimana.

Durante la pulizia, il dentista può utilizzare strumenti ultrasonici o manuali, esattamente come per qualsiasi altro paziente, avendo solo cura di scegliere posizioni comode e procedure delicate.

Il legame tra madre e neonato

La salute orale della madre influisce direttamente su quella del neonato.
Ridurre la quantità di batteri cariogeni nella bocca materna aiuta a ritardare la colonizzazione della bocca del bambino dopo la nascita.

Gesti comuni come baciare il neonato sulla bocca o assaggiare la pappa con lo stesso cucchiaio possono trasferire i microrganismi responsabili della carie.
Mantenere una bocca sana in gravidanza è quindi una forma di prevenzione precoce per il bambino.

Igiene orale del neonato: da dove iniziare

Già dai primi giorni di vita, è utile pulire gengive e lingua del neonato dopo ogni poppata con una garza inumidita o un ditalino in silicone.
Dai sei mesi in poi, con la comparsa dei primi dentini, è importante introdurre uno spazzolino a setole morbide e dentifricio con fluoro (almeno 1000 ppm), due volte al giorno.

Il Ministero della Salute consiglia la prima visita odontoiatrica tra i 18 e i 24 mesi, anche in assenza di problemi, per educare i genitori alle corrette pratiche di igiene orale fin dall’infanzia.

Quanto costa la pulizia dei denti

Il costo della pulizia dentale professionale in Italia varia mediamente tra 60 € e 150 € a seduta.
La tariffa può cambiare in base a diversi fattori, tra cui:

  • Condizioni generali della bocca e quantità di placca o tartaro presenti.

  • Tecniche e strumenti utilizzati, come sistemi smacchianti, polveri specifiche o la GBT (Guided Biofilm Therapy), che impiega tecnologie più avanzate e delicate.

  • Applicazioni aggiuntive, ad esempio trattamenti al fluoro (fluoroprofilassi) per rinforzare lo smalto.

  • Durata della prestazione, che varia in base alla complessità del caso.

  • Città e tipologia di studio dentistico, che possono influire sui costi operativi.

Nei pazienti con malattie parodontali, può essere necessario un protocollo di igiene più approfondito, con sedute di pulizia in anestesia locale nelle fasi iniziali, seguite da richiami periodici di mantenimento.
In questi casi, il costo complessivo può essere superiore, ma rappresenta un investimento fondamentale per la salute a lungo termine di denti e gengive.

Consiglio del team CleanOS: chiedi sempre un preventivo personalizzato — una valutazione accurata della salute orale è il primo passo per capire la frequenza e il tipo di pulizia più adatti a te.

Domande frequenti sulla detartrasi

La detartrasi fa male?
No. Può causare solo un leggero fastidio se le gengive sono infiammate o i denti molto sensibili.

Dopo quanto posso mangiare?
Dopo circa 30–60 minuti. È meglio evitare cibi colorati o zuccherati per qualche ora.

Si può fumare dopo la detartrasi?
Meglio attendere almeno due ore: il fumo irrita le gengive e favorisce nuove pigmentazioni.

Posso fare la detartrasi insieme allo sbiancamento?
Sì, anzi è consigliato: rimuovere prima placca e tartaro migliora l’efficacia dello sbiancamento.

Conclusioni

La pulizia dentale professionale è una delle pratiche più efficaci per mantenere denti e gengive in salute.
Eseguire regolarmente la detartrasi e adottare buone abitudini di igiene orale quotidiana aiuta a prevenire carie, infiammazioni e problemi gengivali.

💡 La prevenzione comincia da qui: una corretta igiene quotidiana e una detartrasi periodica mantengono gengive sane, denti forti e sorriso luminoso.

Fonti utilizzate

  • L. Checchi et al., Journal of Clinical Periodontology, 29:573–578 (2002)

  • Ministero della Salute (2023), Linee guida per la prevenzione odontoiatrica in gravidanza

  • Infodent (2024), Pulizia dentale professionale: linee guida e nuove pratiche

  • Dental Cadmos (1983), Terapia iniziale nel trattamento parodontale

  • BPlus (2023), “Gravidanza e igiene orale: legame profondo tra madre e neonato”, 9 ottobre 2023

  • Ministero della Salute (2023), Linee guida per la prevenzione odontoiatrica in gravidanza

Incontra l'autore

Dr. Pietro Pastore
Dr. Pietro Pastore

Dentista & co-founder CleanOS. Si occupa di prevenzione e protocolli di igiene personalizzati.

View on LinkedIn